27 Marzo 2024

Il Comitato scientifico ha selezionato la terna finalista del premio alla Migliore narrazione per immagini

I finalisti del premio per la categoria Narrazione per immagini

Il Comitato scientifico ha selezionato la terna finalista del premio alla Migliore narrazione per immagini tra i 38 libri proposti dagli editori in questa categoria di concorso, assegnando una menzione speciale.

Così i componenti del Comitato hanno raccontato il loro lavoro di selezione:

Da tre anni la giuria del Premio Strega Ragazze e Ragazzi si pronuncia sulla categoria Migliore narrazione per immagini. In questi tre anni abbiamo letto libri magnifici: in certa misura ognuno di loro ha messo in discussione il rapporto tra immagine e parola per come pensavamo di conoscerlo. Abbiamo quindi cercato di leggere sempre con occhi nuovi, pronti a stupirci e a lasciarci travolgere dalle storie narrate nelle pagine disegnate dei volumi proposti al premio. Quest’anno, una volta individuati i tre libri finalisti e quello meritevole della menzione speciale, ci siamo accorti che alcuni dei titoli condividono, se non direttamente una tematica, un registro, una temperatura narrativa cupa e uno sguardo disincantato sulla nostra realtà. Ci siamo trovati a constatare che così è oggi il nostro mondo – spietato eppure ancora bellissimo – e così le nostre vite, fragili e preziose.
(Martino Negri, Ilaria Tagliaferri, Virginia Tonfoni)

Questi i titoli prescelti, con le motivazioni del Comitato:

Jef AertsPiù grande di un sogno, illustrato da Marit Törnqvist, tradotto da Olga Amagliani (Camelozampa).

Pittorico e poetico, coraggioso e tenero, Più grande di un sogno è un racconto delicatissimo che maneggia una tematica complessa come quella del lutto infantile. Narrato in prima persona, il sogno del bambino è una discesa alla scoperta di sé nella forma dell’incontro, del dialogo e dell’avventura con la sorellina morta anzitempo che il protagonista non ha conosciuto. Un viaggio onirico che conserva la freschezza di una storia appena sognata, disegnata su tavole realizzate a tecnica mista. Scevro da ogni pietismo, il racconto del bimbo è capace di offrire ai giovani lettori (e non solo) una visione disarmante eppure condivisibile del lutto, aprendo a una riflessione profonda, nutrita anche di umorismo, che invita ad accettare la fine come parte integrante della vita stessa, delle sfide che tutti, grandi o piccoli, siamo chiamati ad affrontare.

Silvia BorandoStorie brevi (Minibombo).

Storie brevi è un libro inutile. Felicemente inutile. Un albo colorato e sapientemente composto di storie dalla brevità fulminante – due o tre doppie pagine al massimo – che muovono al riso aperto o al sorriso. Costruito ad arte con un ritmo serrato che si fonda su un gioco coinvolgente di attese e sorprese che si risolve in pochi secondi, Storie brevi è un libro vitale e vivace grazie a pochi essenziali segni che definiscono l’espressione curiosa e consapevole dei protagonisti, la semplicità coinvolgente dei dettagli sullo sfondo, l’alternarsi cromatico che va di pari passo all’incalzare delle piccole storie. Storie brevi non insegna nulla, ma nel segno della leggerezza regala buon umore a tutti, grandi o piccoli che siano, e non è poco.

Jérémie MoreauI Pizzly, tradotto da Stefano Andrea Cresti (Tunué).

Jérémie Moreau racconta una storia di affetti profondi nella complessità del mondo contemporaneo, tra le difficoltà della vita nelle città disumanizzate e nella ferocia di ambienti naturali ormai stravolti dall’azione dell’uomo. L’autore usa il linguaggio del fumetto per portarci in un racconto visivo di incredibile impatto che affronta tematiche di grande importanza come la nostra dipendenza dalle tecnologie, la difficoltà a tornare in contatto con l’elemento naturale, la nostra cecità di fronte al collasso ambientale. Senza facile retorica, con il ritmo incalzante del romanzo di avventura e con uno sfoggio impeccabile di tecnica visuo-narrativa, la storia dei Pizzly è una lunga, abbagliante metafora della distanza che abbiamo messo dalle nostre radici, dalla matrice sacra della vita, di come sia fondamentale recuperarla per affrontare il nostro futuro sul pianeta.

La menzione speciale è stata assegnata a:

Olga Tokarczuk, Il Signor Mirabile, illustrato da Joanna Concejo, tradotto da Raffaella Belletti (TopiPittori).

ll Signor Mirabile è un libro che dovrebbero leggere tutti. Bellissimo e terribile, è una critica spietata al mondo contemporaneo condotta magistralmente dalle autrici con le armi di cui dispongono: parole calibrate che, attraverso la finzione, raccontano con una forza di cui solo la poesia è capace, e figure costruite con altissima sapienza compositiva e pazienza certosina. L’ossessione del protagonista per il proprio aspetto, che lo porta a fotografarsi in ogni angolo di mondo, è narrata attraverso l’alternarsi sapiente di testo e immagini, fino a che non resta che il mondo a essere ritratto, in forma di scorci improvvisi e misteriosi, tra contesti urbani e naturali all’interno dei quali Mirabile è paradossalmente un’ombra fugace e quasi dissolta. Il libro è un oggetto editoriale di raffinata e piena bellezza, che richiede un tempo di osservazione lento e, pertanto, prezioso.

La vincitrice o il vincitore di questa categoria verrà proclamato nell’ambito della Bologna Children’s Book Fair 2024, il 10 aprile alle ore 14.30, al Caffè Illustratori. In aggiunta a quello per l’autore offerto da Strega Alberti Benevento, è previsto un premio all’illustratore dell’opera vincitrice, se diverso dall’autore, e uno al traduttore, nel caso si tratti di un libro in traduzione, offerti da BolognaFiere.

Lo scorso 29 febbraio si sono chiuse anche le candidature alle restanti categorie di concorso. Sono stati candidati in tutto 148 titoli, così suddivisi: 38 nella categoria Migliore narrazione per immagini, 30 nella categoria 6+, (per lettrici e lettori dai 6 ai 7 anni), 34 nella categoria 8+ (dagli 8 ai 10 anni), 46 nella categoria 11+ (dagli 11 ai 13 anni). Tutti i libri, editi in Italia anche in traduzione, sono stati pubblicati tra il 1° aprile dell’anno precedente e il 31 marzo dell’anno in corso.

Gli studenti di 318 giurie di scuole italiane primarie e secondarie di primo grado (82 in più rispetto allo scorso anno), distribuite sul territorio nazionale e all’estero, determineranno con il loro voto le opere vincitrici nelle categorie 6+, 8+ e 11+. Possono partecipare alla giuria anche gruppi di lettura composti da ragazze e ragazzi coordinati da biblioteche e istituzioni culturali italiane e straniere.

Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi è promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento – organizzatori del Premio Strega – con il Centro per il libro e la lettura e BolognaFiere-Bologna Children’s Book Fair, in collaborazione con BPER Banca e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, media partner RAI, sponsor tecnici Feltrinelli Librerie e SYGLA.

L’elenco dei titoli proposti è disponibile sul sito premiostrega.it

Le votazioni sono chiuse

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